NOVELZ

Nel 2003 sarebbe stata un blog

Invece è una newsletter

Novelz racconta ciò che leggo e mi piace. Ci sono dei racconti di tennis, di sport e non solo. E ci sarà qua e là anche il piglio del vecchio blog, il diario personale, fatto con più consapevolezza di 17 anni fa. Spero.

Puoi iscriverti a Novelz, utilizzando questo form fornito da Substack, oppure puoi leggere qualche numero già uscito e farti un’idea cliccando qui.

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È su Substack

Foto di Yannik Mika / Unsplash

Ho aperto la prima newsletter cinque anni fa, ma poi non ne ho fatto niente, si chiamava già Novelz, il template era pronto, il primo numero pure, ma ho messo tutto in cantina a prendere umido: non ero convinta. Ho iniziato, però, a leggere quelle degli altri. Me ne arrivano alcune di informazione, altre sui libri, altre personali, altre ancora di sport e sono diventate per me una forma di lettura tra le più interessanti. Non scadono, quasi mai. Questa è la prima cosa che mi piace. Mi aspettano: posso leggerle quando ho davvero tempo da dedicare loro. Infine: mi somigliano come lettrice, perché sono una forma di comunicazione distillata e curata.

Di recente, per contro, ho ritrovato il gusto di condividere informazioni o cose da leggere, tanto mie quanto degli altri, soprattutto su Instagram, ma mi sono accorta di quanto poco durino i ragionamenti che si fanno su un social network pensato in quel modo.

I blog e le newsletter, invece, hanno la stessa anima. La differenza la fa solo la pigrizia. Nel 2003 ce li andavamo a cercare, inserivamo uno alla volta i link nel feed reader e se qualcosa si inceppava, se non ricevevamo un aggiornamento, ci preoccupavamo. C’era lo spazio per i commenti. Adesso, invece, la fatica si fa una volta sola, iscrivendosi. Per il resto è uguale.

Ricapitolando

Novelz è il mio profilo Instagram e una newsletter: si parlano spesso.